Sintesi dell’intervento dell’Assessore Alessandra Sartore

Venerdì 10 ottobre 2014

18 mesi di giunta Zingaretti

 

Il lavoro in pillole dell’Assessorato al Bilancio, Demanio e Patrimonio La Cabina di Regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee

 

La Regione Lazio, quando ci siamo insediati un anno e mezzo fa, aveva “un bilancio tecnicamente in default”, certificato dalla Corte dei Conti, con un debito commerciale di 12 miliardi, un deficit finanziario di circa 11 miliardi e un disavanzo sanitario di oltre di 600 milioni. Aveva cinque diverse società regionali per lo sviluppo, troppi centri decisionali a cui non corrispondeva altrettanta efficienza amministrativa, dei lunghissimi tempi di attesa per i pagamenti e una scarsa capacità di spesa dei fondi europei.

Siamo intervenuti su vari fronti per rendere il nostro bilancio affidabile e grazie al lavoro svolto nel primo anno l’agenzia di rating Moody’s ha migliorato l’outlook sul debito del Lazio da negativo a stabile.

C’è ancora un pezzo di strada da fare. Intanto, ecco in sintesi le principali misure adottate dall’Assessorato che rappresento.

 

  • Bilancio 2013

 

Abbiamo approvato (il 29 aprile 2013) in Consiglio Regionale il Bilancio del 2013. L’approvazione di questa legge ha permesso, tra le altre cose, alla nostra Regione di accedere al riparto dei fondi previsti dal decreto 35 per il pagamento dei debiti della PA verso le imprese.

 

  • Bilancio 2014-2016

 

Rispettando i tempi, il 29 dicembre 2013, abbiamo approvato il Bilancio pluriennale, la Legge di Stabilità, il Documento di economia e finanza regionale (cosa che non succedeva dal 2008) nonché il Rendiconto consuntivo per l’anno 2012 che è stato, per la prima volta, parificato dalla Corte dei Conti ai sensi del Dl 147/2012.

Abbiamo previsto maggiori risorse per la cultura, per il turismo, per l’agricoltura,  per il sociale, per il lavoro e la formazione. Abbiamo introdotto dei fondi per la nascita di imprese start-up, misure a favore di contribuenti che si trovano in difficoltà economica nel pagare i propri debiti fiscali, misure volte ad estendere la possibilità di rateizzare i debiti tributari, nonché misure dirette all’esenzione dall’aumento dell’addizionale Irpef per le famiglie numerose. Abbiamo istituito un fondo che permetterà di ridurre, anche mediante esenzioni,  la pressione fiscale e un fondo di agevolazioni per i mutui sulla prima casa e abbiamo previsto l’esenzione per tre anni del pagamento del bollo auto per i proprietari di veicoli ibridi.

 

  • Spending review, legge 4/2013

 

Abbiamo approvato (giugno 2013) in Consiglio Regionale la legge n. 4 del 2013 che regola la riduzione dei costi della politica e che mette in campo misure di razionalizzazione delle spese dell’amministrazione regionale, adeguandosi alla disciplina statale sulla spending review. Sono stati:

– Ridotti e razionalizzati i fondi dei gruppi consiliari;

– Ridotte le indennità di carica e gli altri emolumenti di Consiglieri e Assessori e aboliti i vitalizi;

– Ridotti gli stipendi dei manager pubblici e ridotti drasticamente i compensi dei membri dei CdA delle partecipate regionali;

– Riorganizzate le società regionali e soppressi alcuni enti.

 

 

  • La Legge 7/2014 “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori ed a sostegno delle famiglie”

 

A luglio 2014 abbiamo approvato la Legge regionale 7/2014 che contiene misure dalla parte del cittadino e per lo sviluppo di tutto il territorio del Lazio; investe ambiti diversi dalla semplificazione dell’ordinamento regionale alla razionalizzazione e al contenimento dei costi della macchina amministrativa con un risparmio di 39 milioni (27 milioni da questa manovra che si sommano ai 12 milioni già accantonati nel fondo taglia tasse).

Un tesoretto che ci ha permesso di scongiurare l’aumento dell’aliquota Irpef per il 2014 a 1,2 milioni di contribuenti. Tra le misure più importanti, l’esenzione dall’aumento dell’Irpef per i redditi fino a 28mila euro, il Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio, la rateizzazione dei redditi extratributari, la riduzione degli organi di controllo anche per gli enti del servizio sanitario, il revisore dei conti unico, autorizzazioni più semplici per strutture sanitarie private.

 

  • Riordino delle società regionali

 

Abbiamo proseguito l’iter, cominciato con la legge 4 di spending review, di riordino delle società regionali. Il primo atto concreto è stata la liquidazione dell’Agenzia della sanità pubblica (Asp) con un transito delle sue funzioni istituzionali, del personale, delle risorse logistiche alla Regione dal primo dicembre 2013. E’ stata poi approvata la legge 10 nel mese di dicembre 2013 con cui si è definito il riordino delle società operanti nel settore dello sviluppo economico e finanziario. Con il nuovo assetto, le cinque società (Unionfidi, Filas, Bic, Sviluppo Lazio, Banca Impresa Lazio) confluiscono in un’unica, Sviluppo Lazio, secondo modalità che consentono la continuità funzionale e operativa, ma a condizioni e costi più vantaggiosi per la Regione.

La Giunta ha presentato, il 16 settembre 2014, la proposta di legge con cui intendiamo procedere alla razionalizzazione anche delle società regionali che operano nel settore della mobilità e del trasporto pubblico locale. I tre soggetti (l’ente regionale AREMOL e le due società, Astral e Cotral Patrimonio) verranno accorpati in un’unica società, l’ASTRAL. L’obiettivo è la semplificazione amministrativa, i risparmi su organi di controllo e sulle sedi.

Abbiamo da ultimo, il 30 settembre 2014, approvato in Giunta quattro memorie a cui seguiranno altrettante proposte di legge, per razionalizzare gli Enti Parco, gli Ater e i Consorzi di bonifica e per lo sviluppo industriale. Una riforma che porterà 4,3 milioni di risparmi e un taglio di almeno 329 poltrone.

 

 

 

 

 

  • Regolamento sul tetto ai compensi amministratori società ed enti regionali

Abbiamo adottato (a maggio 2014) il Regolamento che classifica le società controllate dalla Regione Lazio per fasce sulla base di indicatori dimensionali e fissa il limite massimo dei compensi da corrispondere ai componenti dei consigli di amministrazione delle società.  Nel Regolamento le società controllate, direttamente o indirettamente dalla Regione, sono classificate in fasce di complessità sulla base di precisi parametri che riguardano il valore della produzione, gli investimenti e il numero dei dipendenti. Per ciascuna fascia è stato quindi fissato un limite retributivo per il trattamento economico degli amministratori parametrato a quello del presidente della Regione: per quelli delle società della prima fascia il tetto è pari al 100% del trattamento economico del Presidente della Regione; per gli amministratori delle società della seconda fascia il tetto è pari all’80%; per gli amministratori delle società della terza fascia il tetto è pari al 60%. A settembre, abbiamo adottato analogo Regolamento, con i medesimi criteri, anche per gli amministratori degli Enti regionali.

 

  • Rateizzazione dei debiti tributari ed extratributari

 

Abbiamo approvato (a marzo 2014) la delibera che prevede l’allargamento della possibilità di rateizzare i debiti tributari dalle attuali 12 fino a un massimo di 60 mensilità. All’interno della Legge 7/2014 abbiamo esteso questa possibilità anche ai debiti extratributari.

Abbiamo dato seguito agli impegni presi in sede di approvazione della Legge di stabilità cercando di venire incontro ai contribuenti, cittadini singoli o società, che si trovano in difficoltà economica nel pagare i propri debiti fiscali, e anche agli enti locali a cui sono stati indebitamente corrisposti dei crediti.

La delibera definisce le fasce di reddito e di debito entro cui, le diverse tipologie di soggetti, possono far richiesta per dilazionare il proprio debito.

 

 

  • Dl 35

 

La Regione Lazio, aderendo all’opportunità del DL 35/2013 sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, ha avviato un’azione di recupero dell’esposizione debitoria, restituendo liquidità al sistema economico e agli enti locali e mettendo in sicurezza il bilancio dal rischio default.

Ad oggi, abbiamo ricevuto liquidità per 7,3 miliardi (3,2 per il settore sanitario e 4,1 mld per il settore non sanitario), di cui 5,5 miliardi sono stati già pagati,  destinati alla estinzione dei debiti muniti di un titolo certo liquido ed esigibile alla data del 31/12/2012.

 

Esigenze future

 

Per estinguere i debiti fino al 31/12/2013, la Regione Lazio ha aderito al DL 66/2014. Ci sono stati assegnati dal MEF 798 milioni (per il settore sanitario) e 670 milioni per il settore non sanitario di nuova liquidità, i cui contratti non sono ancora stati stipulati.

 

 

  • Piattaforma MEF

 

Per dare ulteriore impulso alla circolarità di liquidità e dare certezza circa i tempi dei pagamenti, sia quelli che rientrano nel Dl 35 che quelli fuori, la Regione ha anche attivato la certificazione sulla piattaforma del MEF.

Il totale certificato su Piattaforma da gennaio a giugno 2014 è € 107.161.866,00 (di cui € 946.362,00  rientrano nel D.L. 35)

Il totale certificato su Piattaforma da luglio a oggi è di €. 24.308.895,00  (di cui nulla rientra nel D.L. 35). Per un totale di circa 130 MLN di cui 80 MLN sono stati ceduti dai soggetti interessati ad istituti di credito.

 

 

  • Fatturazione elettronica

 

Abbiamo adottato, per primi in Italia, il nuovo sistema di fatturazione elettronica all’interno del nostro sistema contabile. A partire dal primo luglio 2014 i fornitori della Regione Lazio inviano le fatture di somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali esclusivamente in formato elettronico. Con la delibera approvata dalla Giunta a giugno di quest’anno, abbiamo anticipato di otto mesi l’applicazione della norma nazionale (Dl 66/2014) che introduce la fatturazione elettronica nei rapporti tra PA e fornitori. Semplifichiamo così il processo di trasmissione delle pratiche tra i vari soggetti attualmente coinvolti (fornitori e cessionari; responsabili della fornitura e della liquidazione; la Ragioneria; la Tesoreria) rendendolo trasparente e tracciabile. Una rivoluzione che porterà all’eliminazione graduale di tutti i supporti cartacei e alla digitalizzazione della documentazione amministrativa e contabile dell’intero ciclo passivo dell’Ente Regione.

Segnali molto positivi si sono registrati già nel primo mese di fatturazione elettronica, con 135 milioni di euro di fatture di debiti commerciali pagati in 28 giorni.

 

  • Protocollo Abi

 

Abbiamo stipulato nel mese di dicembre 2013 un protocollo con l’ABI che consente l’accelerazione del trasferimento della liquidità alle imprese e ai creditori indiretti  rispetto ai vincoli di spesa imposti alla Regione dal Patto di Stabilità. Con la nuova possibilità introdotta dal protocollo hanno la possibilità di rivolgersi alle banche aderenti per richiedere il pagamento anticipato dei crediti vantati sulla base della certificazione ottenuta dalla Regione.

 

 

  • Protocollo sul Tpl 

 

Grazie all’accordo (ottobre 2013) con la società di factoring SACE, abbiamo impresso un’ulteriore accelerazione ai pagamenti dei debiti verso le aziende locali del trasporto pubblico. Hanno finora aderito alla procedura, che prevede un anticipo da parte di SACE dei crediti certificati dal comune con il benestare regionale, 26 aziende per un totale di 71 comuni. L’importo certificato è di più di 16 milioni di cui ceduti a SACE FCT circa 15 mln. In totale abbiamo pagato per il Tpl (relativo all’attività svolta da marzo a dicembre 2013 e che riguarda tutti i comuni del Lazio esclusa Roma – alla quale sono andati 118 mln della seconda tranche del dl 35) 42 milioni.

 

  • Sanità

Quando ci siamo insediati, il disavanzo nel settore sanitario superava i 600  milioni di euro. Nonostante la Regione abbia ricevuto circa 200 milioni in meno dalla ripartizione del fondo sanitario per l’anno 2013 (per il calcolo a ribasso sulla nostra popolazione), siamo comunque riusciti a mantenere stabile il risultato di esercizio per il 2013, in linea con quello del 2012. E questo grazie al contenimento e alla razionalizzazione della spesa. Il trend continua ad essere positivo, in linea con i Programmi operativi approvati, e siamo riusciti a ottenere 380 milioni di finanziamento per l’anno 2014, recuperando la maggiore popolazione che non c’era stata riconosciuta con il riparto 2013. L’andamento del deficit sanitario del 2014 è in linea con quanto previsto dai Piani operativi approvati dal tavolo di rientro. Grazie alle risorse stanziate con il DL 35/2013, la Regione è inoltre riuscita ad allineare alle tempistiche richieste dall’Europa i pagamenti dei Fornitori del Servizio Sanitario Regionale, introducendo liquidità nel tessuto produttivo della Regione per circa 3 mln di Euro.

 

  • Tempi dei pagamenti

Abbiamo ridotto drasticamente i tempi di attesa per i pagamenti. Nel settore sanitario, siamo passati dai 253 giorni di giugno 2013 agli attuali 60.

Nel settore non sanitario, prima del DL 35 il ritardo medio era di circa tre anni. Oggi, invece, grazie al DL 35 i tempi sono stati più che dimezzati e i pagamenti vengono effettuati sempre in un tempo inferiore a un anno.

 

  • Patto di stabilità verticale e orizzontale

 

Sia per il 2013 che per il 2014 abbiamo ceduto quote del nostro patto di stabilità per concedere maggiore respiro ai Comuni e alle Province del Lazio. Più di 153 milioni che permetteranno agli enti locali virtuosi di ridurre i propri debiti verso le imprese e i soggetti privati.

 

  • Fondo per il riequilibrio territoriale dei comuni del Lazio

 

Abbiamo approvato (ad agosto 2014) la delibera che ripartisce il  “Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio”, istituito dalla Legge regionale 7/2014, con una dotazione complessiva di 91 milioni per il triennio 2014/2016 destinati al sostegno del territorio anche per progetti specifici di consolidamento dei servizi sociali, per la tutela ambientale, per la riqualificazione urbana, per progetti di manutenzione della viabilità, mobilità sostenibile e di natura infrastrutturale, finalizzati anche alla localizzazione di insediamenti produttivi e messa in sicurezza dei territori, per iniziative di promozione del territorio, nonché per concorrere al mantenimento dell’equilibrio di bilancio.

 

 

  • Ristrutturazione del debito

Abbiamo avviato una nuova importante partita per la riduzione del carico fiscale. A luglio 2014 la Regione Lazio ha firmato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze il contratto che permette di perfezionare la ristrutturazione dei mutui contratti dalla Regione, nei confronti del MEF, per la copertura dei disavanzi sanitari pregressi secondo quanto previsto dall’art. 45 del decreto 66 del 2014.

Cogliendo le opportunità del Dl 66, la Regione Lazio ha la possibilità di rinegoziare con lo Stato i debiti con tassi di interesse più convenienti (dal 5,02% si passa ad un tasso, ad oggi, del 3,55%) con un’evidente riduzione degli oneri finanziari, di natura strutturale, a carico della Regione pari a 90,5 mln di euro, su base annua, a decorrere dal 2015.

La ristrutturazione proseguirà, nella seconda parte del 2014, con il riacquisto di due emissioni obbligazionarie sottoscritte dalla Regione e con la possibile rinegoziazione dei mutui contratti dalla Regione nei confronti di CDP.

 

  • Patrimonio

 

Abbiamo fatto un accordo (novembre 2013) con l’Agenzia del Demanio per individuare, nel territorio laziale, la presenza di quegli immobili, del nostro immenso patrimonio regionale che potrebbero vedere la realizzazione di opere a forte valenza di sviluppo sociale, di rigenerazione del territorio e di soddisfacimento degli interessi della collettività.
Abbiamo completato (maggio 2014) il lavoro di clusterizzazione degli immobili che permetterà di procedere alla valorizzazione e promozione del patrimonio attraverso l’alienazione (tramite aste on line o cedendo quote a fondi immobiliari), la permuta o la concessione.

Siamo entrati nel vivo del piano di valorizzazione nel mese di luglio, lanciando il primo bando per dare in concessione a canone ricognitorio a Comuni o associazioni 36 case cantoniere presenti su tutto il territorio per un uso sociale o culturale; approvando la delibera sui beni da concedere a canoni ricognitori; individuando quei beni da conferire al Fondo di sviluppo per gli immobili pubblici di INVIMIT. Abbiamo inoltre affidato all’Agenzia del Demanio i primi immobili di pregio nel centro di Roma che verranno alienati attraverso la procedura delle aste on line.

Abbiamo, infine, stanziato 450 mila euro per il plesso scolastico Ex Gil di Viale Adriatico permettendo la riapertura degli impianti sportivi (abbiamo inaugurato la palestra a settembre) e la messa in sicurezza dell’edificio di proprietà della Regione.

 

 

  • Cabina di regia e Programmazione 2014/2020

 

Con una direttiva del Presidente Zingaretti, ad agosto del 2013 è stata istituita in Assessorato al Bilancio la Cabina di regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee con lo scopo di coordinare la politica di coesione e la programmazione economico finanziaria, anche tra i vari assessorati coinvolti dalla programmazione. La cabina cura principalmente i rapporti con la  Giunta e il Consiglio, con il Ministero della Coesione territoriale- DPS e con la Commissione europea. Grazie al lavoro proficuo di collaborazione con il Consiglio, è stato possibile approvare, ad aprile, le Linee di indirizzo sulla nuova programmazione, licenziate dalla giunta lo scorso marzo e, con il coinvolgimento delle parti sociali e degli attori del partenariato, è stato anche possibile presentare alla Commissione europea i nuovi POR  rispettando i tempi (a luglio).
Si tratta di 45 progetti prioritari per lo sviluppo, l’occupazione e la coesione sociale, elaborati mediante un percorso di confronto con gli attori economici, istituzionali e sociali del territorio.

Nel nuovo periodo di programmazione, la Regione Lazio investirà complessivamente 4,1 miliardi che si inseriscono nel quadro della programmazione unitaria delle risorse disponibili per le politiche di sviluppo – Fondi europei 2014-2020, risorse nazionali, bilancio regionale –  scelti per la loro importante ricaduta sulla competitività, sull’occupazione e sulla coesione di tutto il Lazio.

 

  • Fondi Ue 2007/2013

Le Autorità di gestione dei POR hanno certificato alla Commissione europea (dato aggiornato l’11 settembre) 937 milioni di euro di spese sui due programmi finanziati dai Fondi strutturali: 470 per il programma Fesr e 467 per il fondo sociale. Per il Feasr, la spesa certificata è stata di 482 milioni di euro. Mancano da certificare entro il 31 dicembre 2014, per evitare il disimpegno, 240 milioni sui tre programmi.

 

RENDICONTO 2013: MIGLIORA IL TREND DELLA CONTABILITA’ REGIONALE CON DEBITO COMMERCIALE IN NETTO CALO

Ad agosto la Giunta ha approvato il Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio 2013 che viene adesso trasmesso alla Corte dei Conti per il giudizio di parificazione.

Secondo il quadro che emerge sulla contabilità regionale, si è registrato un miglioramento importante per quanto riguarda il debito commerciale che si attesta a 9,3 miliardi di euro con un calo di circa 3 miliardi rispetto ai 12,3 miliardi certificati dalla Corte dei Conti in sede di parifica del rendiconto 2012.

Migliora il risultato di amministrazione, rideterminato in 4,9 miliardi che, al lordo della contabilizzazione del Fondo pluriennale vincolato, migliora rispetto al 2012 di circa 270 milioni di euro.

Molto positivo anche il dato sullo stock di perenzione che si attesta a circa 2,9 miliardi di euro con un miglioramento di circa 2,8 mld di euro rispetto al dato del 2012 che era pari a circa 5,7 miliardi.

La relazione al Consuntivo dà anche conto, tra le altre cose, dell’utilizzo del fondo di liquidità relativo alle anticipazioni del decreto legge 35/2013 e della sua contabilizzazione per un importo di 3,7 miliardi; del portafoglio del debito di finanziamento effettivo della Regione al 31 dicembre 2013 di circa 11 miliardi  al netto delle anticipazioni di liquidità di 3,8 miliardi; del perimetro degli enti e delle società e della loro gestione, nonché nel bilancio consolidato; della gestione del patrimonio immobiliare e della gestione sanitaria con i flussi di cassa e il perimetro sanitario; della contabilità economica patrimoniale le cui modalità di contabilizzazione e rappresentazione sono inserite per il primo anno. La relazione contiene inoltre la descrizione della legislazione regionale intervenuta nel 2013 nelle materie con riflessi nel bilancio nonché dei fatti di rilievo intervenuti in ambito legislativo nel primo scorcio dell’anno 2014 (L.4/2013 e L.7/2014).

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