REGIME
«La direzione politica di uno stato, considerata nelle sue caratteristiche istituzionali, nelle premesse ideologiche cui s’ispira, nelle libertà che si conferisce nell’esercizio del potere» (dal dizionario della lingua italiana Devoto-Oli). Quali “regimi” esistessero nel nord Africa, quali forme di governo e di potere opprimessero i popoli sull’altra sponda del Mediterraneo lo avevamo quasi dimenticato. Prima la “rivolta del pane” in Tunisia, poi la cacciata dall’Egitto di Mubarak, adesso la ribellione dei libici alla dittatura di Gheddafi: riemergendo dal sonno della memoria guardiamo con stupore alla pagina della Storia con la maiuscola che si va scrivendo sotto i nostri occhi. Un ex diplomatico, alla radio, ha commentato: “Inutile cercare troppe spiegazioni. Ciò che sta avvenendo non era prevedibile”. Ma se un regime non assicura libertà, giustizia, democrazia, equa soddisfazione dei bisogni primari cos’altro si potrebbe prevedere?
IL MANIFESTO DI “obiettivocomune”
Abbiamo un obiettivocomune: riprenderci la politica. Abbiamo un obiettivocomune: rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze. Abbiamo un obiettivocomune: restituire passione alla politica. Abbiamo l’obiettivo di ritrovare uno spazio comune. La città, che è il luogo di lavoro, produzione, consumo, ineguaglianze, disagio, inefficienze. La città, che può essere luogo di sviluppo, integrazione, aggregazione. Abbiamo l’obiettivo puntato sui Comuni, sulla vita delle istituzioni cittadine, sui centri di potere. Il monitoraggio attento delle decisioni pubbliche e delle pratiche di governo locale sarà il nostro strumento per immaginare e definire una nuova politica nazionale e generale.